Come è noto domenica 19 settembre inizierà la caccia al cinghiale.
Come per la stagione passata, per ogni cinghiale abbattuto dovrà essere conferito al CA, dall’autore del prelievo, da un socio di caccia o da persona incaricata, un campione di diaframma di circa 80-100 grammi in un sacchetto di plastica (da freezer) e comunicato autore dell’abbattimento, sesso del cinghiale, località e Comune di abbattimento. Il diaframma è il muscolo che separa la cavità toracica (dove ci sono cuore e polmoni) da quella addominale (dove si trovano stomaco e intestino). Fra il prelievo del campione e il suo conferimento, il sacchetto va conservato in frigo (non congelato). In alternativa al diaframma può essere conferito un campione di lingua della medesima quantità.
Il campione potrà essere consegnato, ai centri di controllo, negli orari di apertura, il lunedì per gli abbattimenti effettuati la domenica e/o il lunedì, e il giovedì per gli abbattimenti effettuati il mercoledì. Solamente nel periodo di apertura della caccia alla tipica fauna alpina (ottobre-novembre) è possibile, in alternativa, consegnare i campioni presso l’ufficio di Bricherasio, dove viene effettuato, nelle giornate di mercoledì e di domenica, il controllo unico per i capi abbattuti della tipica fauna alpina.
I tecnici che raccolgono i campioni rilasceranno una ricevuta con un numero identificativo per ogni campione. Gli esami dei campioni vengono effettuati dall’Istituto Zooprofilattico di Torino nel giro chi pochi giorni e in caso di positività verrà immediatamente contattato l’autore del prelievo. Se nel giro di 3-4 giorni dal conferimento del campione non viene segnalato nulla, l’esito è da intendersi negativo. In futuro non si esclude di poter pubblicare sul sito gli esiti degli esami e il numero identificativo riportato sulla ricevuta permetterà di controllare direttamente i referti.