E’ stata redatta la graduatoria per l’ammissione ai piani di prelievo delle specie della tipica fauna alpina. E’ possibile visionarla e scaricarla qui.
I punti sono stati attribuiti secondo quanto previsto dal regolamento del CA. In particolare quelli relativi ai censimenti sono stati calcolati tenendo conto della disponibilità offerta, aggiungendo punti per l’effettiva partecipazione, sottraendoli per la mancata partecipazione se richiesta.
A parità di punteggio hanno precedenza i residenti nei Comuni ricadenti in tutto o in parte entro i confini del CATO1. In caso di ulteriore parità di punteggio, viene data priorità ai soci più anziani.
Nei confronti della graduatoria è ammesso presentare ricorso scritto entro 15 giorni dalla data di pubblicazione sul sito internet. Decorso tale termine la graduatoria verrà considerata definitiva.
Il numero di cacciatori che saranno ammessi a questa caccia dipende dal numero di capi prelevabili, che si saprà solo quando i piani saranno approvati dalla Giunta Regionale (non prima della fine di settembre). Come disposto dalle Linee Guida può essere autorizzato al prelievo di queste specie un numero di cacciatori non superiore a 2,5 volte il numero di capi prelevabili.
La novità di quest’anno è che, con le modifiche della legge regionale, i cacciatori residenti in Piemonte possono esercitare la caccia alla tipica fauna alpina solo nel Comprensorio Alpino dove hanno la residenza venatoria (ovvero dove ritirano il tesserino).