La Giunta regionale ha finalmente approvato in data odierna il piano di prelievo selettivo per il cinghiale proposto dal CATO1 a metà aprile, pertanto la caccia può partire per i soci autorizzati. Per gli altri, è possibile in qualunque momento fare domanda per parteciparvi, pagare la quota e ritirare il tesserino.
Si ricorda che in caso di abbattimento di un cinghiale i centri di controllo sono chiusi e occorre chiamare il numero 351-9522890 a cui risponde un tecnico incaricato per il controllo. Se non ci fosse risposta immediata, potete inviare un sms o un messaggio whatsapp. In ogni caso sarete comunque richiamati e, in attesa di essere ricontattati, potete portare a casa il capo prelevato .
E’ inoltre emerso che la caccia di selezione al cinghiale, pur avendo come scopo principale il depopolamento della specie ai fini del controllo della Peste Suina Africana, non è ammessa sui territori percorsi da incendi come inizialmente invece sembrava. Qui sono possibili solo operazioni di controllo da parte dei soggetti autorizzati.
E’ stato anche appurato che, benchè sia stato abolito l’obbligo della prova di tiro, per i cacciatori che intendono partecipare alla caccia di selezione al cinghiale, oltre al corso di abilitazione, è necessario un certificato di “superamento di prova di tiro per armi con canna lunga ad anima rigata”. Tale certificato non è richiesto:
a) per i cacciatori in possesso di abilitazione all’esercizio venatorio nella zona delle Alpi acquisita prima del settembre 1996;
b) per i cacciatori in possesso di abilitazione per la caccia di selezione agli ungulati ruminanti;
c) per i cacciatori in possesso di una prova di tiro eseguita ai sensi dell’abrogato comma 6 dell’art. 12 della LR 5/2018.
Non si rilasciano ancora tesserini ai soci che non lo necessitano per poter fare la caccia di selezione al cinghiale o presso altri CA/ATC di ammissione.